Call for papers «Suite française» 8/2025

«Suite française» 8/2025.

Débâcle

Troppo a lungo confinato nel perimetro degli studi militari, il concetto di débâcle  cela in sé un prisma di significati cangianti, drammatici, vivi. Affrontare una sconfitta significa partecipare a un trauma collettivo, mettere in discussione certezze consolidate, riscattare l’identità nazionale di fronte a una sfida morale e politica.

Più che ricostruire i molti episodi di sconfitta e rinascita della storia francese, l’ottava call di Suite française invita a riflettere sulla percezione di tali episodi e il loro dirompente impatto psicologico e politico. Quale fu la declinazione di débâcle e delle connesse categorie di décadence, trauma, fallimento e redenzione da parte di pensatori e testimoni del Terrore,  Sedan, Vichy e Dien Bien Phu?

I casi studio e livelli di analisi sono molteplici e non si limitano ai percorsi di seguito suggeriti:

  • Il rapporto tra declino e rinnovamento, in relazione al dibattito sulle ragioni della disfatta e la necessità di un riscatto collettivo;
  • La tensione tra conservazione e rivoluzione in tempi di crisi nazionale;
  • I paradossi dell’impero, in cui la sconfitta dei francesi può equivalere alla vittoria dei popoli colonizzati e viceversa;
  • la prospettiva dei vinti, di coloro che ritengono di aver perso a seguito di un radicale cambiamento socio-politico.
Débâcle

Too often confined in the perimeter of military studies, the concept of débâcle discloses a plurality of dramatic, iridescent, vivid meanings. Facing a defeat means participating in a collective trauma, questioning established certainties, redeeming national identity in the face of a moral and political challenge.

Rather than reconstructing the episodes of defeat and rebirth in French history, the eighth call for papers of Suite française invites to reflect on the perception of such episodes and their disruptive psychological and political impact. How were débâcle and similar categories such as décadence, trauma, failure, and renascence used by thinkers witnessing the Terror, Sedan, Vichy, and Dien Bien Phu?

The case studies and the levels of analysis are many and are not limited to the following suggestions:

  • The relationship between decline and renewal, within the debate on the causes of defeat and the means for collective redemption;
  • The tension between conservation and revolution in times of national crisis;
  • The paradoxs of the empire, where the defeat of the French might represent a success for colonised people, and vice versa;
  • The loser’s perspective, i.e. who feels lost and bewildered due to radical socio-political change.
Débâcle

Trop longtemps confiné dans le périmètre des études militaires, le concept de débâcle recèle en lui-même un prisme de significations changeantes, dramatiques, vivantes. Faire face à une défaite, c’est participer à un traumatisme collectif, remettre en cause des certitudes établies, racheter l’identité nationale face à un défi moral et politique.

Plutôt que de reconstituer les nombreux épisodes de défaite et de renaissance de l’histoire française, le huitième appel de « Suite française » nous invite à réfléchir à la perception de ces épisodes et à leur impact comme bouleversement à la fois psychologique et politique. Quelle a été la déclinaison de la débâcle et des catégories connexes de décadence, de traumatisme, d’échec et de rédemption pour les penseurs et les témoins de la Terreur, de Sedan, de Vichy ou de Diên Biên Phu ?

Les études de cas et les niveaux d’analyse sont multiples et ne se limitent pas aux pistes proposées ci-dessous :

  • La relation entre déclin et renouveau, en relation avec le débat sur les raisons de la défaite et la nécessité d’une rédemption collective ;
  • La tension entre conservation et révolution en période de crise nationale ;
  • Les paradoxes de l’empire, où la défaite des Français peut être équivalente à la victoire des peuples colonisés et vice versa ;
  • Le point de vue des vaincus, de ceux qui ont le sentiment d’avoir perdu à la suite d’un changement sociopolitique radical.

Modalità di presentazione

Le proposte, di non oltre 2.000 battute, corredate da un titolo provvisorio e da una brevissima nota biografica, saranno inviate a redazione@suitefrancaise.it entro il 31 dicembre 2024. L’esito della selezione sarà comunicato entro il 31 gennaio 2025.

I contributi definitivi, di lunghezza compresa tra 20.000 e 50.000 battute (note e spazi compresi), accompagnati da un abstract e cinque parole chiave in inglese, saranno redatti conformemente alle regole editoriali della rivista. Dovranno giungere entro il 31 maggio 2025 e saranno sottoposti a un processo di revisione con doppia lettura cieca. L’uscita del numero è prevista per l’autunno 2025.

Article submission

The proposals, not exceeding 2.000 characters, accompanied by a temporary title and a brief biographical note, must to be sent to redazione@suitefrancaise.it, no later than December 31, 2024.The selection will be announced by January 31, 2025.

The final paper, between 20,000 and 50,000 characters in length, with an abstract and five keywords, ought to be written according to the journal’s editorial rules. The submission deadline is May 31, 2025 to meet the time and procedure of the double-blind review process. The issue will be published in the fall of 2025.

Modalité de présentation

Les propositions, qui ne doivent pas dépasser les 2.000 signes, accompagnées d’un titre provisoire et d’une très brève note biographique, seront envoyées à redazione@suitefrancaise.it avant le 31 décembre 2024. Les résultats de la sélection seron communiqués avant le 31 javier 2025.

Les contributions définitives, de longueur comprise entre les 20.000 et les 50.000 signes, notes et espaces compris, avec un abstract et cinq mots-clé en anglais, seron rédigées conformément au normes éditoriales de la revue. Elles doivent parvenir dans le 31 mai 2025 pour être soumises à la procédure de révision de la double lecture anonyme. La sortie du numéro est prévue en autumne 2025.

La rivista accoglie articoli sulla cultura e la politica francese. Gli autori rispondono alla callche ogni volta verterà su un tema diverso. Gli articoli – in francese, inglese o italiano, in formato word e compresi fra i 20.000 e i 50.000 caratteri, note e spazi inclusi – vengono inviati a suitefrancaise@labcd.unipi.it  e  sottoposti alla lettura di due studiosi per una valutazione anonima. Il carattere utilizzato è Baskerville: le dimensioni sono 12 per il testo e 10 per le note.

I saggi, articolati in paragrafi, devono essere accompagnati da cinque parole chiave e un breve abstract in lingua diversa da quella del testo.

Le citazioni riportate nel testo sono poste fra virgolette a sergente: « », mentre i termini da mettere in evidenza possono essere indicati con il corsivo, oppure ponendoli fra doppi apici: “ ”.

Le citazioni lunghe sono inserite nel corpo del testo senza alcuna virgoletta, ma come paragrafi a sé stanti, di grandezza 11 e rientrati rispetto al testo. Nel caso in cui si tralasci una parte di testo all’interno della citazione, ciò deve essere indicato nel seguente modo: […].

Le note, da contenere a quelle essenziali sia come numero sia come dimensioni, vanno numerate in sequenza con cifre arabe e sono a piè di pagina.
 Nella prima citazione il cognome dell’autore è preceduto dall’iniziale del nome.

 

  1. a) citazione da volumi

Prima citazione: D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Successive citazioni: Williams, Japan cit., p. 56.

Nel caso di volumi collettanei: D. Felice (a cura di), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi. Nel caso di volumi collettanei stranieri, dopo il nome del curatore si metterà: (ed.) se si tratta di un solo curatore, (eds.) se si tratta di più di uno.

Nel caso di più di due coautori: H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997; oppure H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. La stessa regola si applica nel caso di più di due luoghi di edizione.

 

  1. b) citazione di saggio da volume

Prima citazione: Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, in D. Felice (a cura di), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 2, pp. 625-673.

Successive citazioni: Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo cit., p. 630.

Per il resto si applicano le regole descritte al punto a).

Nel caso di altro saggio dallo stesso volume, successivamente citato: N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,in Felice (a cura di), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citazione di saggio da rivista

Prima citazione: A. Fabris, “Verità” e “tempo”, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 69-83, p. 75.

Per le successive citazioni valgono le regole descritte al punto a) e al punto b).

Nel caso di altro saggio dallo stesso numero, la citazione va ripetuta per intero, per evitare confusioni: A.G. Gargani, La grammatica del tempo, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abbreviazioni
  2. = pagina; pp. = pagine; ivi, p. = quando si ha una citazione dalla stessa opera citata nella nota precedente, ma con pagina diversa; ibidem = quando la citazione corrisponde anche nel numero di pagina; infra = per rimandare a pagine successive del proprio lavoro; supra= per rimandare a pagine precedenti del proprio lavoro; ss. = seguenti; cfr. = confronta; vol. = volume; voll. = volumi; t. = tomo; tt. = tomi.

The magazine hosts articles about French culture and politics. Authors respond to the call, which each time will focus on a different theme. The articles – in French, English or Italian, in Word format and between 20,000 and 50,000 characters long, including footnotes and spaces – will be sent to redazione@suitefrancaise.it and submitted for review by two anonymous scholars. The character used is Baskerville: 12 pt for the text and 10 pt for footnotes.

The essays, broken down into paragraphs, must be accompanied by five keywords and a short  abstract in a language different from the one of the text.

Citations in the text are placed between guillemets: « », while terms to be highlighted are italicised or else placed between neutral quotation marks: “ ”.

Long citations are to be placed inside the body of the text without any quotation market, as self-standing indented 11 pt paragraphs. Any omitted part of the text inside the quotation must be indicated as follows: […].

Notes, which must be limited to the essential ones both in number and in extension, are numbered with Arabic numerals and are footnotes.

 

  1. a) citations from books

First citation: D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Further citations: Williams, Japan cit., p. 56.

In the case of miscellaneous volumes: D. Felice (ed.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi, if there is only one editor, (eds.) if there are more than one.

In case of more than two co-authors: H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997; or H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. The same rule applies in case of publication in more than two places.

 

  1. b) citation of an essay from a book

First citation: Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, in D. Felice (ed.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 2, pp. 625-673, p. 628.

Further citations: Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo cit., p. 630.

Otherwise, the guidelines under item a) apply.

In case of another essay in the same volume, with a later citation : N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,in Felice (ed.), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citation of an essay from a magazine

First citation: A. Fabris, “Verità” e “tempo”, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 69-83, p. 75.

For further citations, the guidelines under item a) and item b) apply.

In case of another essay in the same issue, the citation must be repeated in full, to prevent confusion: A.G. Gargani, La grammatica del tempo, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abbreviations
  2. = page; pp. = pages; ivi, p. = when citing from the same work as cited in the previous note, but from a different page; ibidem = when the citation is also from the same page number; infra = referring to following pages of one’s own work; supra = referring to previous pages of one’s own work; ss. = following; cfr. = compare; vol. = volume; voll. = volumes; t. = tome; tt. = tomes.

La revue accueille des articles sur la culture et la politique française. Les auteurs répondentàun appel à contributionqui portera à chaque fois sur un thème différent. Les articles – en français, anglais ou italien, enformat Word, entre 20.000 et 50.000 caractères notes et espaces vides compris – sont envoyés à  redazione@suitefrancaise.it et soumis à la lecture de deuxévaluateursanonymes. La police utilisée est Baskerville : les dimensions sont 12 pour le texte et 10 pour les notes.

Les essais, structurés en paragraphes, doivent être accompagnés par cinq mots clé et un bref  résumé en anglais.

Les citations figurant dans le texte sont mises entre guillemets : «  », alors que les termes à mettre en évidence peuvent être mis en italiqueou entre ces autres signes :“ ”.

Les longues citations sont insérées dans le corps du texte sans aucun guillemet, mais comme paragraphe à part entière, de dimension 11 et à la ligne par rapport au texte. Au cas où une partie du texte de la citation serait omis, il doit être indiqué de la manière suivante […].

Les notes, essentielleset peunombreuses,sont numérotées en séquence, en chiffres arabes et en pied de page. Dans la première citation le nom de l’auteur est précède par l’initiale du prénom.

 

  1. a) citation de volumes

Première citation : D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Citations successives : Williams, Japancit., p. 56.

Dans le cas de collections : D. Felice (éd.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi, s’il s’agit d’un seul directeur, (éds.) s’il s’agit de plusieurs.

Dans le cas de co-auteurs : H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. Ou alors H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. La même règle s’applique dans le cas de deux lieux d’édition.

 

  1. b) citation d’essai de volume

Première citation : Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, dans D. Felice (éd.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001,vol. 2, pp. 625-673, p. 628.

Citations successives : Casadei, Dal dispotismo cit., p. 630.

Pour le reste, on applique les règles citées au point a).

Dans le cas d’un autre essai du même volume successivement cité : N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,dans Felice (éd.), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citation d’essai de revue

Première citation : A. Fabris, “Verità” e “tempo”, dans «Teoria», XX (2000), n° 1, pp. 69-83, p. 75.

Pour les citations successives se reporter aux règles des points a) et b).

Dans le cas d’un autre essai du même numéro, la citation doit être répétée en entier, pour éviter toute confusion : A.G. Gargani, La grammatica del tempo, dans «Teoria», XX (2000), n° 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abréviations
  2. = page ; pp. = pages ; ivi, p. = quand une citation du même ouvrage cité dans la note précédente, mais avec page différente ; ibidem= passage cité de le même page dans la note qui précède immédiatement ; infra = pour renvoyer aux pages successives de son propre travail ; supra : pour renvoyer aux pages précédentes de son propre travail ; s., ss.= suivant(e)(s) ; cf. = comparez avec ; vol. = volume; voll. = volumes ; t. = tome ; tt. = tomes.