Call for papers «Suite française» 6/2023

Suite française 5/2022

Leggere Tocqueville da Pechino a Buenos Aires

Qual è l’immagine della realtà contemporanea se la si guarda con gli occhi di Tocqueville, se, per comprendere dalla Cina all’Africa, dal Vicino Oriente all’America del Sud, passando per la Russia, si utilizzano i suoi stessi temi e le sue stesse categorie? Proponiamo di partire dal pensiero di Tocqueville e invitiamo a riflettere su due punti:

– in che modo il pensiero tocquevilliano può aiutarci a cogliere i cambiamenti politici e sociali di questi mondi, delle loro culture e modi di vita?

– in che misura i concetti di Tocqueville devono essere attualizzati oggi per rendere conto della complessità del presente?

I saggi che pubblicheremo dovranno concentrarsi su un solo paese, un regime politico o una società, utilizzando quello che si può chiamare «lo sguardo Tocqueville». L’elenco dei soggetti da esplorare è vasto: uguaglianza/disuguaglianza, libertà/dispotismo, centralizzazione/federalismo, individuo/massa, società civile, stato sociale/ordine politico, opinione pubblica, religione e politica, nazionalismo e patriottismo, passioni, famiglia, posto delle donne nella società, produzione e diffusione della cultura, nuove forme di dispotismo, standardizzazione del modo di vita, ruolo dello stato.

Reading Tocqueville from Beijing to Buenos Aires

What is the picture of contemporary reality if we look at it through Tocqueville’s eyes? What could we discover if we borrow Tocqueville’s topics and categories to understand China, the Middle East, Russia, Africa or South America? We invite you to assume Tocqueville’s perspective to reflect on two key points:
– how does Tocqueville’s thought help us grasp the political and social changes in these areas and their cultures and lifestyles?
– to what extent should Tocqueville’s concepts be actualized to account for the complexity of the present?
The articles we plan to publish should concentrate on a specific country, political regime or society and should rely on what we might define as the «Tocqueville’s gaze». Indeed, the list of topics and subjects to be explored is quite extensive: equality/inequality, freedom/despotism, centralization/federalism, individual/mass, civil society, social state/political order, public opinion, religion and politics, nationalism and patriotism, passions, family, women’s place in society, production and dissemination of culture, new forms of despotism, homogenization of the way of life, the role of the state.

Lire Tocqueville de Pékin à Buenos Aires

Quelle est l’image de la réalité contemporaine si on la regarde avec les yeux de Tocqueville, si, pour comprendre de la Chine à l’Afrique, du Proche Orient à l’Amérique du Sud, en passant par la Russie, on utilise ses mêmes thèmes et ses mêmes catégories? Nous proposons de partir de la pensée de Tocqueville et invitons à réfléchir en particulier sur deux points:

– comment la pensée tocquevillienne pourrait nous aider à saisir les changements politiques et sociaux dans ces mondes ainsi que dans leurs cultures et modes de vie ?

– dans quelle mesure les concepts de Tocqueville devraient être actualisés aujourd’hui pour rendre compte de la complexité du monde présent ?

Les essais que nous allons publier devront se concentrer sur un seul pays, un régime politique, ou une société, employant ce qu’on pourrait appeler « le regard Tocqueville ». La liste des sujets à explorer est vaste :  égalité/inégalité, liberté/despotisme, centralisation/fédéralisme, individu/masse, société civile, état social/ordre politique, opinion publique, religion et politique, nationalisme et patriotisme, passions, famille, place des femmes dans la société, production et diffusion de la culture, nouvelles formes de despotisme, standardisation du mode de vie, rôle de l’état.

Modalità di presentazione:

Le proposte, di non oltre 2.000 battute, corredate da un titolo provvisorio e da una brevissima nota biografica, saranno inviate a redazione@suitefrancaise.it entro il 15 gennaio 2023.

L’esito della selezione sarà comunicato entro il 15 febbraio 2023.

I contributi definitivi, di lunghezza compresa tra 20.000 e 50.000 battute note e spazi compresi, accompagnati da un abstract e cinque parole chiave in inglese, saranno redatti conformemente alle regole editoriali della rivista. Dovranno giungere entro il 31 maggio 2023 e saranno sottoposti a processo di revisione con doppia lettura cieca.

L’uscita del numero è prevista per l’autunno: Suite française 6/2023.

Arrangements for the submission

The proposals, not exceeding 2.000 characters, accompanied by a temporary title and a brief biographical note, must be sent to redazione@suitefrancaise.it no later than January 15, 2023.
The selection will be announced by February 15, 2023.
The final papers, between 20.000 and 50.000 characters long, with an abstract and five keywords, will be drafted according to the journal’s editorial rules. We recommend sending the papers by May 31, 2023, to meet with the double-blind peer review agenda. The issue is scheduled for the autumn: «Suite française» 6/2023.

Modalités de présentation:

Les propositions, de maximum 2.000 signet et accompagnées par un titre provisoire et un très bref  cv, seront envoyées à redazione@suitefrancaise.it avant le 15 janvier 2023.

Les résultats de la séléction seront communiqués avant le 15 février 2023.

Les articles définitifs, en anglais, français et italien, de longueur comprise entre les 20.000 et les 50.000 signe, accompagnés par un abstract de 1.000 signes et cinq mots-clé en anglais,  seront rédigés conformement aux règles éditoriales de la revue. Ils devront parvenir avant le 31 mai 2023 et seront soumis à un procès de révision de double lecture anonyme.

La sortie du numéro est prevue pour l’automne: «Suite française» 6/2023.

La rivista accoglie articoli sulla cultura e la politica francese. Gli autori rispondono alla callche ogni volta verterà su un tema diverso. Gli articoli – in francese, inglese o italiano, in formato word e compresi fra i 20.000 e i 50.000 caratteri, note e spazi inclusi – vengono inviati a redazione@suitefrancaise.it  e  sottoposti alla lettura di due studiosi per una valutazione anonima. Il carattere utilizzato è Baskerville: le dimensioni sono 12 per il testo e 10 per le note.

I saggi, articolati in paragrafi, devono essere accompagnati da cinque parole chiave e un breve abstract in inglese.

Le citazioni riportate nel testo sono poste fra virgolette a sergente: « », mentre i termini da mettere in evidenza possono essere indicati con il corsivo, oppure ponendoli fra doppi apici: “ ”.

Le citazioni lunghe sono inserite nel corpo del testo senza alcuna virgoletta, ma come paragrafi a sé stanti, di grandezza 11 e rientrati rispetto al testo. Nel caso in cui si tralasci una parte di testo all’interno della citazione, ciò deve essere indicato nel seguente modo: […].

Le note, da contenere a quelle essenziali sia come numero sia come dimensioni, vanno numerate in sequenza con cifre arabe e sono a piè di pagina.
 Nella prima citazione il cognome dell’autore è preceduto dall’iniziale del nome.

 

  1. a) citazione da volumi

Prima citazione: D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Successive citazioni: Williams, Japan cit., p. 56.

Nel caso di volumi collettanei: D. Felice (a cura di), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi. Nel caso di volumi collettanei stranieri, dopo il nome del curatore si metterà: (ed.) se si tratta di un solo curatore, (eds.) se si tratta di più di uno.

Nel caso di più di due coautori: H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997; oppure H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. La stessa regola si applica nel caso di più di due luoghi di edizione.

 

  1. b) citazione di saggio da volume

Prima citazione: Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, in D. Felice (a cura di), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 2, pp. 625-673.

Successive citazioni: Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo cit., p. 630.

Per il resto si applicano le regole descritte al punto a).

Nel caso di altro saggio dallo stesso volume, successivamente citato: N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,in Felice (a cura di), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citazione di saggio da rivista

Prima citazione: A. Fabris, “Verità” e “tempo”, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 69-83, p. 75.

Per le successive citazioni valgono le regole descritte al punto a) e al punto b).

Nel caso di altro saggio dallo stesso numero, la citazione va ripetuta per intero, per evitare confusioni: A.G. Gargani, La grammatica del tempo, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abbreviazioni
  2. = pagina; pp. = pagine; ivi, p. = quando si ha una citazione dalla stessa opera citata nella nota precedente, ma con pagina diversa; ibidem = quando la citazione corrisponde anche nel numero di pagina; infra = per rimandare a pagine successive del proprio lavoro; supra= per rimandare a pagine precedenti del proprio lavoro; ss. = seguenti; cfr. = confronta; vol. = volume; voll. = volumi; t. = tomo; tt. = tomi.

The magazine hosts articles about French culture and politics. Authors respond to the call, which each time will focus on a different theme. The articles – in French, English or Italian, in Word format and between 20,000 and 50,000 characters long, including footnotes and spaces – will be sent to redazione@suitefrancaise.it and submitted for review by two anonymous scholars. The character used is Baskerville: 12 pt for the text and 10 pt for footnotes.

The essays, broken down into paragraphs, must be accompanied by five keywords and a short  abstract in a language different from the one of the text.

Citations in the text are placed between guillemets: « », while terms to be highlighted are italicised or else placed between neutral quotation marks: “ ”.

Long citations are to be placed inside the body of the text without any quotation market, as self-standing indented 11 pt paragraphs. Any omitted part of the text inside the quotation must be indicated as follows: […].

Notes, which must be limited to the essential ones both in number and in extension, are numbered with Arabic numerals and are footnotes.

 

  1. a) citations from books

First citation: D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Further citations: Williams, Japan cit., p. 56.

In the case of miscellaneous volumes: D. Felice (ed.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi, if there is only one editor, (eds.) if there are more than one.

In case of more than two co-authors: H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997; or H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. The same rule applies in case of publication in more than two places.

 

  1. b) citation of an essay from a book

First citation: Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, in D. Felice (ed.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 2, pp. 625-673, p. 628.

Further citations: Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo cit., p. 630.

Otherwise, the guidelines under item a) apply.

In case of another essay in the same volume, with a later citation : N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,in Felice (ed.), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citation of an essay from a magazine

First citation: A. Fabris, “Verità” e “tempo”, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 69-83, p. 75.

For further citations, the guidelines under item a) and item b) apply.

In case of another essay in the same issue, the citation must be repeated in full, to prevent confusion: A.G. Gargani, La grammatica del tempo, in «Teoria», XX (2000), n. 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abbreviations
  2. = page; pp. = pages; ivi, p. = when citing from the same work as cited in the previous note, but from a different page; ibidem = when the citation is also from the same page number; infra = referring to following pages of one’s own work; supra = referring to previous pages of one’s own work; ss. = following; cfr. = compare; vol. = volume; voll. = volumes; t. = tome; tt. = tomes.

La revue accueille des articles sur la culture et la politique française. Les auteurs répondentàun appel à contributionqui portera à chaque fois sur un thème différent. Les articles – en français, anglais ou italien, enformat Word, entre 20.000 et 50.000 caractères notes et espaces vides compris – sont envoyés à  redazione@suitefrancaise.it et soumis à la lecture de deuxévaluateursanonymes. La police utilisée est Baskerville : les dimensions sont 12 pour le texte et 10 pour les notes.

Les essais, structurés en paragraphes, doivent être accompagnés par cinq mots clé et un bref  résumé en anglais.

Les citations figurant dans le texte sont mises entre guillemets : «  », alors que les termes à mettre en évidence peuvent être mis en italiqueou entre ces autres signes :“ ”.

Les longues citations sont insérées dans le corps du texte sans aucun guillemet, mais comme paragraphe à part entière, de dimension 11 et à la ligne par rapport au texte. Au cas où une partie du texte de la citation serait omis, il doit être indiqué de la manière suivante […].

Les notes, essentielleset peunombreuses,sont numérotées en séquence, en chiffres arabes et en pied de page. Dans la première citation le nom de l’auteur est précède par l’initiale du prénom.

 

  1. a) citation de volumes

Première citation : D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, London and New York, Routledge, 1996, p. 34.

Citations successives : Williams, Japancit., p. 56.

Dans le cas de collections : D. Felice (éd.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001, vol. 1, p. xvi, s’il s’agit d’un seul directeur, (éds.) s’il s’agit de plusieurs.

Dans le cas de co-auteurs : H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. Ou alors H. Williams et al., Francis Fukuyama and the end of history, Cardiff, University of Wales Press, 1997. La même règle s’applique dans le cas de deux lieux d’édition.

 

  1. b) citation d’essai de volume

Première citation : Th. Casadei, Dal dispotismo al totalitarismo : Hannah Arendt, dans D. Felice (éd.), Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico, Napoli, Liguori, 2001,vol. 2, pp. 625-673, p. 628.

Citations successives : Casadei, Dal dispotismo cit., p. 630.

Pour le reste, on applique les règles citées au point a).

Dans le cas d’un autre essai du même volume successivement cité : N. Urbinati, Figure del dispotismo in John Stuart Mill,dans Felice (éd.), Dispotismo cit., vol. 2, pp. 545-574, p. 562.

 

  1. c) citation d’essai de revue

Première citation : A. Fabris, “Verità” e “tempo”, dans «Teoria», XX (2000), n° 1, pp. 69-83, p. 75.

Pour les citations successives se reporter aux règles des points a) et b).

Dans le cas d’un autre essai du même numéro, la citation doit être répétée en entier, pour éviter toute confusion : A.G. Gargani, La grammatica del tempo, dans «Teoria», XX (2000), n° 1, pp. 3-29, p. 25.

 

  1. d) abréviations
  2. = page ; pp. = pages ; ivi, p. = quand une citation du même ouvrage cité dans la note précédente, mais avec page différente ; ibidem= passage cité de le même page dans la note qui précède immédiatement ; infra = pour renvoyer aux pages successives de son propre travail ; supra : pour renvoyer aux pages précédentes de son propre travail ; s., ss.= suivant(e)(s) ; cf. = comparez avec ; vol. = volume; voll. = volumes ; t. = tome ; tt. = tomes.